Come le serie TV spiano la nostra personalità
Dimmi che serie guardi e ti dirò (diranno) chi sei
Viviamo in un modo sempre più connesso dove le implicazioni legate alla sfera della privacy sono sempre più subdole.
Anche guardare una semplice serie tv sulle piattaforme di streaming può dire molto sulle nostre caratteristiche psicologiche, sui nostri gusti e sulle nostre inclinazioni.
Un tempo la nostra televisione non era connessa con nulla, se non con una semplice antenna. Oggi, ogni nostra visione lascia invece traccia sui server dei giganti dello streaming. Cosa guardiamo, cosa mettiamo in pausa, cosa interrompiamo completamente… e questi semplici gesti si portano dietro implicazioni profonde.
I servizi online ormai tendono a mettere i propri utenti all’interno di scatole virtuali organizzate per preferenze, capacità di spesa, appartenenze politiche…
“Ma dai, una serie tv cosa può scoprire di noi?”
Immaginate di cominciare il primo episodio di un telefilm e di interromperlo alla prima scena di un rapporto omosessuale. Non siete riusciti a finire Sense8, The L Word, Pose? Siete pronti per la scatolina degli omofobici.
Guardate solo Mr. Robots, The Americans, The Wire, Black Mirror…Mhm, qui ci troviamo di fronte a un complottista, paranoico, forse anche un po’ terrapiattista e pastafariano (qui però entrano in ballo anche le serie sui pirati).
Anche le inclinazioni politiche possono essere definite dalle scelte che compiamo sul telecomando.
Siete degli appassionati di War Show come The Pacific, Band of Brothers, documentari sulla seconda guerra mondiale; film come la serie di Rambo, il vecchio e il nuovo Top Gun; telefilm come NCIS, Blue Bloods, The Blacklist, o show tipo Top Gear, Asso di Spade, American Guns, etc… Le probabilità che votiate a destra sicuramente crescono.
Per restare sempre nelle categorie politiche, addirittura gli show comici possono dare indicazioni precise. Adorate quel comico che scherza sempre sull’immigrazione e sulle caratteristiche regionali? Sarete mica razzisti?
Guardate un sacco di serie e documentari sugli scandali della chiesa, oppure vi nutrite soltanto di cammini di Santiago, storie di clausura, etc? Voilà, e anche le vostre inclinazioni religiose sono incasellate.
Non vi perdete una puntata dei Simpson?
Beh, non so come questa cosa possa inserirvi in una categoria specifica, ma state certi che qualcuno analizzerà anche quello (in effetti I Simpson, soprattutto negli States, vengono considerati molto più liberal che conservatori).
Il discorso poi potrebbe proseguire all’infinito con le serie in costume, quelle di fantascienza, quelle sulla terza età… Addirittura anche il non guardare serie tv vi descrive.
Quanto poi queste analisi siano corrette per le “scatole” e le statistiche effettuate dai colossi del web, non so dirlo. Ma credo non sia importante nemmeno per loro. Anche se siete un fan dell’estrema sinistra con un poster di Top Gun in camera, farete unicamente parte di un trascurabile errore statistico.
Visto che li abbiamo citati prima, mi viene in un po’ in mente il grafico dei pastafariani che mette in relazione la scomparsa dei pirati con il riscaldamento climatico e giunge alla seguente conclusione:
per risolvere i danni arrecati dall’uomo al pianeta basta aumentare il numero di pirati!
Il mondo complesso di cui parlavamo all’inizio viene sempre più definito e organizzato tramite categorie semplici. Andate poi voi a spiegare che, della vostra personalità, non hanno capito nulla.