Ferma condanna, per la campagna diffamatoria messa in atto contro la Presidente della Camera
Le foto di una donna nuda, in un campo naturista, spacciate per quelle della Presidente della Camera Boldrini, indignano e preoccupano non solo gli italiani, ma anche e soprattutto gli operatori del settore della Comunicazione.
Infatti, le immagini “taroccate”, fatte girare su Facebook da qualche “bontempone”, dimostrano quanto sia facile, al giorno d’oggi, poter creare scandali ad hoc e danneggiare l’immagine di persone e Istituzioni.
Inoltre, al danno subito, rischia di aggiungersi anche la beffa per la Presidente Boldrini, in quanto, molte persone, nonostante sia stato loro dimostrato tecnicamente l’inganno, sotto sotto, nel loro inconscio, continuano a voler credere che le immagini, rubate da una rivista di naturisti di alcuni anni fa, e riadattate per l’occasione, seppur sia dimostrato il contrario, potrebbero anche essere vere.
Noi, su richiesta di alcuni nostri lettori, ci siamo ulteriormente documentati ed abbiamo accertato, senza ombra di dubbio, che le immagini diffuse nei giorni scorse da varie testate giornalistiche ed agenzie di stampa, non rappresentano assolutamente l’On. Boldrini, ma una donna che, solo una persona in completa malafede, potrebbe scambiare per l’On. Boldrini.
Per questo, ci sentiamo in dovere, seppur non direttamente coinvolti nella vicenda, di esprimere, alla Presidente della Camera dei Deputati, quali rappresentanti del mondo dell’informazione, ancora una volta tutta la nostra sincera solidarietà.