Giorgia Meloni: “Ho chiuso con mio padre, quando avevo 11 anni”. E su Alessandra Mussolini…
Da ‘Belve’, condotto e ideato da Francesca Fagnani, in onda su NOVE (Gruppo Discovery) tutti i venerdì alle 22,45 ed è realizzato da Loft Produzioni. Le puntate si possono rivedere su Dplay e su www.iloft.it
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BELVE (NOVE), GIORGIA MELONI A FRANCESCA FAGNANI: “VORREI ALMENO POTER ODIARE MIO PADRE, MA INVECE NON PROVO NULLA. SE AD UNDICI ANNI UNA BAMBINA DECIDE DI NON VOLER PIÙ VEDERE IL PADRE, UN MOTIVO CI SARÀ STATO…”
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“Mio padre ha fatto di tutto per non farsi stimare. Oggi è morto, ma non provo niente. Se una bambina di undici anni decide che il padre non lo vuole vedere più, un motivo ci sarà stato…”. A ‘Belve’, in onda venerdì 21 dicembre alle 22,45 su NOVE, Giorgia Meloni rivela a Francesca Fagnani della rottura drammatica col papà. “Lei del suo genitore ha detto: ’Faccio fatica a dire che sia una brava persona, una persona di cui ho stima’. Parole dure, giustificate da cosa, se posso chiederglielo?”, domanda la giornalista.
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“Mettiamola così – risponde l’ex ministro della Gioventù -, mio padre ha fatto di tutto per non farsi stimare da me, prima ancora che per non farsi volere bene. Non mi va di entrare nel merito e di raccontarlo, ma se una bambina – precisa – di undici anni decide che non lo vuole vedere più, io così ho deciso – ribadisce – e così ho fatto, insomma qualcosa deve aver fatto”.
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“Non lo vede da allora, non lo sente da allora?”, domanda la conduttrice. “Ora è morto – dice Giorgia meloni -. Non l’ho mai più visto e non l’ho mai più voluto vedere. Mi è dispiaciuto, perché oggi non riesco a provare niente per lui. Non è che non provo amore e provo odio, io non provo neanche odio. Se lei mi parla di mio padre è come se mi parlasse di un personaggio della televisione… so che c’è, ma… E questo vuol dire che bene o male hai scavato un bel buco, no? Nell’inconscio di una bambina – continua – e questa è una cosa che mi fa arrabbiare perché vorrei almeno poterlo odiare. Invece – conclude – non ci riesco, non provo niente”.
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“ALESSANDRA MUSSOLINI? NON LA STIMO, È CATTIVA. LO È CON TUTTE LE DONNE”
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“Alessandra Mussolini è cattiva”. Giorgia Meloni, leader di FdI, parla a ‘Belve’ (in onda su NOVE venerdì 21 dicembre alle 22,45) del suo rapporto burrascoso con l’eurodeputata nipote del Duce. “Con la Mussolini c’è ancora una certa inimicizia?”, chiede la giornalista Francesca Fagnani. “Sì abbastanza”, conferma l’ex ministro della Gioventù. “Non vi siete mai state simpatiche?”, incalza la conduttrice.
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“Non ho grande stima del personaggio”, ammette Meloni, che aggiunge: “È molto… come posso dire: cattiva. Gratuitamente cattiva con le donne. Una cosa tipica di certe femmine”. “Lo è stata anche con lei personalmente?”, chiede Fagnani. “Anche, certo, con tutte”, conclude la parlamentare.
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BELVE (NOVE), GIORGIA MELONI A FRANCESCA FAGNANI: “SE SONO MANESCA? PER GELOSIA SÌ. SPIO IL TELEFONO DEL MIO COMPAGNO, AL LIMITE CHIAMO SALVINI AL VIMINALE”
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“Ho menato per gelosia. Spio il telefono del mio compagno, gli uomini sono incapaci e si fanno beccare. In caso, mi faccio passare i tabulati del Viminale dal mio amico Salvini”. Sorride, Giorgia Meloni, mentre parla di relazioni sentimentali con Francesca Fagnani a ‘Belve’, in onda venerdì 21 dicembre alle 22,45 su NOVE. “Dà l’impressione di essere bellicosa. Ha mai fatto a botte?”, chiede la conduttrice. “Quando ero ragazzina è capitato – ricorda la leader di Fratelli d’Italia -, ma non sono mai stata una che andava in giro a dare cazzotti. Non meno, salvo che per gelosia …”.
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“Perché capita?”, chiede la conduttrice. “Ogni tanto è successo”, rivela Meloni. “L’ex ministro Nunzia de Girolamo – continua Fagnani – ci ha confessato di seguire alla lettera i consigli della Bernardini de Pace (noto avvocato matrimonialista, ndr) , cioé controllare i telefoni. Una sbirciatina è giusto darla?”. “Ma certo – risponde l’ex ministro della Gioventù -. Perché gli uomini non sono capaci, facciamogli un corso di formazione. E’ impossibile non beccarli. Ma io – dice ridendo il Presidente di Fratelli d’Italia – ti faccio tutta la ricerca, mi guardo le telefonate fino alla settimana prima, tutte le foto… “. “I tabulati telefonici?…”, ironizza la giornalista.
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“Sì chiamo i servizi segreti – scherza la presidente di FdI – ho pure un amico al ministero dell’Interno che si chiama Matteo Salvini: ‘Matteo scusa mi servirebbero i tabulati’ – sorride -. Ma non serve chiamare, con gli uomini è facile”. “Qual è la volta che si è arrabbiata di più con Andrea, il suo compagno?”, chiede la conduttrice.
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“All’inizio della storia c’è stato un fatto di gelosia che mi ha fatto arrabbiare parecchio”, ricorda Giorgia Meloni. “E lì botte …”, dice la Fagnani. “Me la sono presa … diciamo”, risponde Meloni. “Si è difesa, mettiamola così”, incalza la giornalista. “Sì, mi sono difesa”, conclude la parlamentare.
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