Intervista esclusiva con Manolo Gipsy, dopo il successo della sua esibizione al Teatro di Orsogna
Grande successo di pubblico per la serata evento che al Teatro di Orsogna ha visto protagonista, con una straordinaria prestazione artistica, Manolo Gipsy, uno dei più quotati ed apprezzati chitarristi del mondo, in grado di infiammare gli animi degli spettatori con la rumba flamenca, da lui suonata con una passione che non conosce eguali.
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Avendo avuto la fortuna di assistere alla sua esibizione, ed essendone rimasti sbalorditi, noi di Tv Più abbiamo pensato opportuno intervistarlo, che sapere qualcosa in più di quanto solitamente riporato sulle testate giornalistiche nazionali ed internazionali.
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TVPIU’: Manolo, com’è iniziata la tua carriera di artista ?
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MANOLO: ho iniziato tantissimi anni fa con il Maestro Ghersi, allievo di Segovia, alla Scuola Respighi di Sanremo.
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Nei primi anni ’90 ho conosciuto un certo Angie, cognato di Canut Reyes, dei Gipsy Kings, fratello di Nicolàs , questo personaggio, che mi ha sentito suonare in un locale gli sono piaciuto e mi ha chiesto di unirmi a lui. In seguito mi disse che era un parente dei Reyes. Abbiamo suonato insieme per tre anni.
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Purtroppo un impresario sciacallo, per poter ottenere guadagni più consistenti, si è permesso di spacciarmi per Gipsy Kings, per alcune serate, completamente a mia insaputa, e alcuni giornalisti poco attenti alla verità hanno tempo addietro anche affermato che io fossi al corrente di quanto invece faceva l’impresario alle mie spalle, con l’intento di ottenere guadagni più consistenti, creandomi peròì un grave danno a livello artistico e commerciale.
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L’aver io suonato con un musicista che usava quel nome, perché la famiglia gli permetteva di farlo, non può essermi imputata come colpa, e sarebbe stato più semplice ed onesto, da parte degli impresari in questione, affermare la verità, tra l’altro molto più prestigiosa, e cioè che io, Manolo Gipsy, ho suonato agli inizi della mia lunga carriera con uno dei Gipsy Kings e mi sono fatto le ossa così, ma da quì ad affermare, per puro interesse economico, che io sono un membro dei Gipsy Kings, è totalmente assurdo e dannoso per la mia immagine di artista, che ora, dopo tali spiacevoli vicissitudini, provo a tutelare grazie a Rocco D’Alo, impresario di grande onestà e capacità, che con la sua R.D.M MANAGEMENT, alla quale fornisce la sua professionalità anche Mariano Della Pelle, si prende cura della mia immagine e dei miei appuntamenti musicali.
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Per chi non ha ancora avuto modo di vedere le mie esibizioni, faccio presente che il web è pieno di miei video, ed in uno di questi, si vede e si sente Mara Venier, non una qualunque, ma un mito della televisione, che mi presenta come Manolo e i Los Gipsy, nome che ho usato fino al 2014, anno nel quale ho sciolto i rapporti con una importantissima casa discografica della quale non faccio il nome, che dopo il mio addio si è appropriata del nome e del marchio da me ideati.
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TV PIU’: Manolo, dopo la stupenda esibizione di Orsogna, quali sono i tuoi prossimi impegni ?
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MANOLO: Ho in programma una Tournee Teatrale e in questo viaggio la produzione ha pensato di affiancarmi una seconda chitarra (12 corde) e una percussione dando un impronta più popolare già alla popolare rumba gitana e dare un ulteriore influenza nelle molteplici sonorità mediterranee, trasformandolo in uno spettacolo di nicchia.
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TV PIU’: Abbiamo ascoltato attentamente le parole dell’ultima canzone, “Fuori Piove”, che hai scritto sulla violenza sulle donne.
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Come mai la scelta di cantarla in Italiano e non invece tradurla in spagnolo ?
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MANOLO: l’ho fatta in italiano, perchè ci tenevo a far capire ad una fascia di pubblico più ampia il significato della canzone, poichè la maggior parte delle persone non conosce lo spagnolo, e quindi non avrei potuto suscitare l’interesse della canzone come da me desiderato.
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TV PIU’: Un’ultima domanda, secondo te, come mai la rumba flamenca, nonostante il passare degli anni, continua ad avere un così grosso successo ?
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MANOLO: Io penso che la rumba marchiata Gipsy Kings, non appartiene al gruppo, ma al popolo gitano, e spero che questa mia intervista chiarisca una volta per tutte chi sono e chi sono sempre stato, e cioè l’unico ed inconfondibile Manolo Gipsy.
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Intervista esclusiva di Ann Mary Simpson
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