La grande festa della consegna dei prestigiosi Premi Oscar ad Hollywood
Argo, Life of Pi, Il lato positivo, Lincoln, Les Miserables, Amour, Django, Anna Karenina,tutti premiati, tutti contenti. Per un’edizione degli Oscar raramente così equilibrata nella distribuzione dei premi.
I cinque più importanti sono andati tutti a pellicole diverse. Migliore film Argo, che ha vinto altri due Oscar minori, montaggio e sceneggiatura non originale; Life of Pi, con quattro statuette, tra cui quella per il migliore regista ad Ang Lee; Il lato positivo, che ha visto Jennifer Lawrence trionfare come migliore attrice protagonista; Lincoln, che ha visto premiata la straordinaria perfomance di Daniel Day Lewis, al suo terzo oscar come migliore attore protagonista: l’unico nella storia ad esserci riuscito e poi Django, con il premio a Tarantino per la migliore sceneggiatura e quello Christoph Watlz, come migliore attore non protagonista, al secondo oscar in tre anni e infine Les Miserables, che ha vinto grazie ad Anne Hathaway, migliore attrice non protagonista.
Una serata degli Oscar, quindi, che non scontenta nessuno e che si è svolta su toni molto allegri, con una conclusione a sorpresa: Michelle Obama dalla Casa Bianca annuncia il vincitore dell’Oscar piu’ importante, quello per il migliore film.
Una serata condotta con brio e senza tanto dell’annunciato sarcasmo da parte di Seth MacFarlan che ha cercato di trasformare quella che in sostanza e’ una lunga premiazione in uno spettacolo in stile Broadway, con molta musica e tanti riferimenti alle canzoni entate nella storia del cinema. Ad esibirsi anche Adele (vincitrice di un Oscar per la canzone Skyfall) e Shirley Bassey. Le due ‘bond girls’ hanno preso parte al momento dedicato ai trent’anni di 007, con la prima a interpretare Skyfall, e la seconda Goldfinger. Lo show inoltre si è aperto con un paio di pezzi in stile broadway, con Charlize Theron, Channing Tatum, Daniel Radcliffe e Joseph Gordon Levitt a fare la parte dei protagonisti.
Poi, sempre per quanto riguarda la musica è stata la volta dell’omaggio al musical vero e proprio con All That Jazz, interpretato da Catherine Zeta Jones e And I am telling you I’m not going per la voce di Jennifer Hudson. Ad arricchire numero e sostanza delle performance musicali anche Barbra Streisand, che ha cantato The way we were in seguito alla tradizionale carellata di immagini n omaggio ai protagonisti del mondo del cinema scomparsi lo scorso anno, tra cui anche i due italiani Tonino Guerra e Carlo Rambaldi. Unica nota italiana nel corso della manifestazione che ha visto Dario Marianelli, unico italiano in gara con la colonna sonora di Anna Karenina, sconfitto da Life of Pi, che in totale si è aggiudicato quattro Oscar, contro i tre di Argo e i tre di Les Miserables.
Pochi i riferimenti politici, se si esclude quello di Ben Affleck, escluso dalla corsa tra registi, ma regista del film giudicato migliore “agli amici iraniani, che vivono momenti molto diffiicili”, gli altri candidati si sono profusi in rigraziamenti a mogli, madri, mariti e figli: Ben Affleck e Ang Lee la moglie, Anne Hathaway il marito, Daniel Day Lewis la mamma e così via. Due le standing ovation, la prima per l’Oscar alla carriera al documentarista D. A. Pennebaker, la seconda alla giovane Jennifer Lawrence che fasciata in un abito Dior e’ inciampata salendo le scale per arrivare sul palco e ricervere il premio come migliore attrice:”Ecco, vi alzate solo perché mi sono inciampata”, ha scherzato l’attrice in una notte da favola, dove in piena tradizione hollywoodiana tutti vissero felici e contenti.
Testo e Immagini di KIKA PRESS www.kikapress.com