Mission Impossible ferma le riprese in Italia
Il coronavirus fa una nuova vittima.
Il settimo capitolo della saga Mission Impossible, il nome Libra è tutt’ora provvisorio, ha deciso di sospendere le riprese a Venezia, dopo le notizie sull’espansione del coronavirus in Italia.
Sarebbero dovute essere 3 settimane di riprese nella città lagunare, ma i provvedimenti imposti dalla città e le preoccupazioni della produzioni, hanno portato a uno slittamento della pianificazione.
Ad oggi non si sa ancora se questo stop impatterà anche sulle prossime riprese che dovrebbero svolgersi a Roma nel mese di marzo.
Tom Cruise, protagonista del blockbuster americano, non era ancora arrivato in Italia al momento dello stop, ma questa interruzione lo coinvolge molto da vicino. Cruise è infatti anche tra i produttori del film.
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Per una volta quindi, a fare scalpore non sono state le maschere del carnevale, ma quelle di contenimento indossate dai cittadini e dalle forze dell’ordine.
La produzione ha dichiarato di “continuare a monitorare la situazione e a lavorare con sanità e governo sulle evoluzioni”.
“Facendo seguito a un eccesso di cautele per la sicurezza e il benessere del nostro cast e della troupe, e per gli sforzi del governo locale veneziano per fermare i raduni pubblici in risposta alla minaccia del coronavirus, stiamo modificando il piano di produzione di tre settimane di riprese a Venezia, la prima tappa prevista di una vasta produzione per Mission: Impossible 7”.
“Durante questa pausa vogliamo essere consapevoli delle preoccupazioni della troupe e vogliamo permettere loro di tornare a casa fino all’inizio della produzione”.