Sì, quella che vedete è proprio Barbara D’Urso
Svelati tutti trucchi di Barbara D’Urso per apparire sempre perfetta.
Certo, nell’immagine di apertura abbiamo un po’ esagerato, ma perché Barbara, perché?
Parliamoci chiaro. Barbara D’Urso, anche dal vivo e senza alcun filtro è una splendida donna. Non si dovrebbe dire l’età se riferita al gentil sesso, ma in questo caso non stiamo rivelando alcun segreto e non è uno scoop: quante 60enni conoscete così in forma?
Nonostante tutto questo, quando il telecomando finisce su una trasmissione della D’Urso sembra di entrare in… paradiso: luci accecanti, colori così saturi che mettono in crisi le elettroniche dei nostri televisori, intere aree senza contrasto che sembrano far fluttuare i pixel dello schermo.
Ovviamente la D’Urso fa uso di trucchi tradizionali, qualsiasi professionista della TV fa lo stesso e, giustamente, anche lei non si tira indietro. Diciamo che qualsiasi donna (e sempre più uomini) non escono mai di casa senza una, più o meno intensa, seduta di trucco. Quindi fin qui, niente di strano.
Ma la nostra Barbara nazionale non si ferma qui.
In televisione ormai esistono filtri che possono essere settati in modo più o meno invasivo. Principalmente si occupano di rilevare tutte le aree rosa (generalmente la pelle) e applicare una (leggera) sfocatura. Gli stessi filtri individuano le zone più chiare della ripresa (le alte luci) e abbassano la componente gialla. Questo viene fatto per “pulire” i denti e schiarire la sclera dell’occhio. Tutti interventi capaci di abbassare l’età di svariati anni. Una specie di Photoshop perennemente in azione su ogni singolo fotogramma (o frame).
Un altro trucco messo abbondantemente in atto dalla D’Urso è quello delle luci di studio. Tutto parte da una considerazione legata all’ottica: cos’è una ruga? Ovviamente è un segno del tempo lasciato sulla pelle dal rilassamento cutaneo, ma dal punto di vista ottico è semplicemente una differenza tra aree chiare e scure (ombre) rilevate dal nostro occhio. Quindi come si cancella una ruga da un’immagine (anche se in movimento)? Basta eliminare le ombre.
Esistono solo due situazioni in cui le ombre non appaiono: il buio totale (ma sarebbe difficile farci una trasmissione) e una luce accecante. La D’Urso ha quindi optato per questa seconda ipotesi e viene seguita in studio da un faro spot molto potente che riduce sensibilmente le ombre.
Il mix delle tre azioni congiunte descritte sopra, rendono le trasmissioni della D’Urso un’esperienza visiva diciamo… indimenticabile. Quasi simile a quella dell’altra campionessa di questo tipo di approccio: la giornalista sportiva Paola Ferrari.
Tutti questi interventi sono stati necessari con l’avvento delle trasmissioni in Hd. Una ruga ai tempi dei vecchi televisori CRT non rappresentava un problema, in Hd cominciava ad essere percepita, in FullHd diventa proprio evidente. È ovvio che ora che siamo alle porte di una vasta affermazione del 4k e, fra poco, dell’8k, nessun poro della pelle sarà più un segreto, ma a tutti gli interventi dovrebbe esserci un limite.
Resta la domanda iniziale e finale dell’articolo: Barbara D’Urso ne ha bisogno?
Secondo noi no. Puntare troppo sull’aspetto fisico mette in ombra le qualità del soggetto, è una calamita per le critiche e fa scordare anche la professionalità, di cui la regina degli ascolti Mediaset, è certamente dotata.
Sicuramente la D’Urso vi risponderebbe con i dati delle sue trasmissioni e, se è questa l’unica variabile che ormai conta, beh: sicuramente ha ragione lei.