“Una Camera per Due”: Ieri il primo Ciak, ed il Governatore d’Abruzzo scappa davanti alla troupe
Ieri, davanti alla sede della Regione, il primo Ciak del film-verità “Una Camera per Due”, diretto da Gianni Volpe, che indaga sullo scandalo politico-sessuale che vede protagonista Gianni Chiodi, Governatore della Regione Abruzzo.
Sul set, insieme a Volpe, i nostri Paparazzi hanno immortalato anche alcuni dei protagonisti del film, ma non tutti, chiamati a prendere parte al primo Ciak.
Nel ruolo del Presidente della Regione, il bello (a tutti gli effetti…) Flavio Barattucci, neo incoronato Più Bello d’ Italia, nei panni del magistrato inquirente, l’amatissimo Carmine Fummo, ex indimenticabile Tronista di “Uomini e Donne”, ed insieme a Flavio e Carmine, ma nel ruolo di un giornalista d’assalto, Italo Di Giovanni, altro bello ex protagonista del fortunato programma di Maria de Filippi.
Ma la cosa più interessante, dal punto di vista del gossip, ma preoccupante dal punto di vista politico, è che, la sera prima del Ciak, la troupe di “Una Camera per Due” si è recata a Pescara, all’uscita del Cinema Teatro Massimo (dove si è svolta una manifestazione organizzata da Forza Italia per creare interesse e consenso popolare per Gianni Chiodi ed altri politici locali) per fare un’intervista al Governatore abruzzese, ma lui, avvertito da una sua strettissima collaboratrice, ha preferito “fuggire” da un’uscita laterale per evitare domande che, molto probabilmente, lui ritiene imbarazzanti ed alle quali, forse, non sarebbe stato in grado di rispondere in modo veritiero.
In platea, in terza fila, tra circa un migliaio di persone, la bella Letizia Marinelli, Consigliera per le Pari Opportunità della Regione Abruzzo, passata alla cronaca, suo malgrado, per una notte d’amore insieme al Governatore Chiodi, in una camera dell’Albergo del Sole, a Roma.
Una serata davvero da dimenticare, anche per lei, costretta da alcuni collaboratori del Governatore Chiodi a lasciare il posto in terza fila che occupava legittimamente, per essere relegata all’ultima fila, insieme ad un suo autorevole accompagnatore, lontano dalla prima fila di quel potere politico che ne ha fatto il capro espiatorio di uno scandalo che monta ogni giorno di più, e sembra non debba arrestarsi.
Noi riteniamo che un personaggio pubblico come Chiodi debba sempre essere disponibile con coloro che operano nel mondo dell’informazione, soprattutto quando da parte dei cittadini c’è la richiesta di chiarezza e di verità, riguardo a vicende che, oltre ad interessare l’opinione pubblica, interessano anche l’autorità giudiziaria che, al momento, pur non avendo rinviato a giudizio alcun protagonista dello scandalo, continua ad indagare su di questo con professionalità e tenacia.
E le indagini, secondo il regista Gianni Volpe (che ha avuto modo di incontrare la signora Marinelli due volte, in due diverse circostanze, ed ha avuto modo di darle garanzie riguardo alle sua intervista-denuncia che sarà inserita all’interno del film), potrebbero prendere anche un’ulteriore direzione, vista la grande importanza di quanto rivelatogli dalla Consigliera per le Pari Opportunità della Regione Abruzzo, emarginata e mortificata dopo il clamore determinato dallo scoppio dello scandalo.
A breve, siamo sicuri che ne vedremo delle belle… e noi ve ne daremo oggettivo riscontro.